La tecnica delle 5 W: come trovare idee per una storia

Scrittura

Un metodo semplice — ma potente — per trovare idee e far partire una storia.

La tecnica delle 5W è l’ideale per chi è a corto di idee, si trova alle prese col blocco dello scrittore o semplicemente desidera rinnovare i propri processi creativi. Questa tecnica è una di quelle più semplici e basilari per dare una svolta al proprio processo creativo. L’ho appresa durante uno dei laboratori di scrittura ai quali ho partecipato ma è una tecnica ampiamente conosciuta, anche in ambiente scolastico — se si sono avuti i professori giusti. Usata da giornalisti e scrittori, può aiutarti a sbloccare la creatività e iniziare a costruire una storia solida fin dalle fondamenta.

Se non la conosci, questo articolo ti aiuterà ad apprezzarla e vedrai che mettendola in pratica avrai una svolta nel tuo modo di trovare nuove idee.

Buona lettura!


➡️ Regola di base della tecnica: parti dalle domande giuste.

Alla base della tecnica ci sono delle domande che, nella lingua inglese da cui proviene la tecnica, iniziano tutte con la W. Per la precisione le domande sono 5. Ecco perché si chiama Tecnica delle Cinque W. Elementare, Watson!

Viene dal giornalismo anglosassone. È un approccio pratico che ti aiuta a definire personaggi, eventi, ambientazione e motivazioni — gli ingredienti base di ogni buona trama. Andiamo a vedere quali sono queste domande. Per praticità ho creato la tabella seguente.


➡️ Le 5 W nella narrazione

Nel dettaglio, ecco le domande chiave da cui partire:

WDomanda OriginaleIn italianoA cosa serve
Who?Who is the protagonist?Chi è il personaggio principale?Definisce il punto di vista, il carattere, il motore della storia
What?What happens?Cosa succede?Crea eventi, conflitti, sviluppo narrativo
Where?Where does it happen?Dove si svolge?Determina l’atmosfera, il contesto e l’impatto emotivo
When?When does it happen?Quando si svolge?Aggiunge profondità storica e ritmo narrativo
Why?Why is this story worth telling?Perché accade tutto questo?Rivela il senso, il tema, la motivazione più profonda

1️⃣ WHO – Chi è il protagonista?

Tutto parte da lui o lei. Non serve sapere ogni dettaglio (età, altezza, codice fiscale…), ma devi avere chiaro:

  • Chi è?
  • Che cosa vuole?
  • Quali sono i suoi conflitti interni?
  • Perché questa persona può reggere un’intera storia?

Oggi si dice spesso che la trama nasce dalle scelte del personaggio, non viceversa. Questa prima domanda si riferisce ai personaggi, al protagonista della vicenda che state per raccontare. Se è vero che nei circoli letterari di un tempo si discuteva se in una storia fosse più importante sviluppare la trama o i personaggi, oggi si tende a identificare la trama proprio con i personaggi. Infatti, è attraverso il personaggio, le sue motivazioni, ambizioni, problemi e aspirazioni, che si snoda il filo della trama.

Ricorda: Non c’è trama senza personaggio.


2️⃣ WHAT – Cosa succede?

Questa è l’azione narrativa: cosa cambia nella vita del protagonista? Quali eventi sconvolgono la sua routine? Che ostacoli deve affrontare?

Può trattarsi di:

  • Un lutto improvviso
  • Una rivelazione sconvolgente
  • Un amore che arriva (o finisce)
  • Un crimine, una scomparsa, un pericolo

Cosa succede nella storia? Cosa succede ai personaggi?” Quali sono gli incidenti, gli ostacoli, gli eventi portanti della trama, insomma tutto ciò che può disturbare o alterare le azioni e le reazioni dei personaggi. Può trattarsi di una malattia, della morte di una persona cara, di un amore non corrisposto o corrisposto, tanto per citare alcuni degli eventi più comuni che forniscono alla narrativa la sua forza propulsiva. Normalmente al Cosa, segue un Climax, o momento di culmine della tensione o della verità, in cui esplodono concretamente i conflitti nei personaggi e nelle situazioni.

Ricorda: Ogni storia efficace contiene almeno un punto di rottura, qualcosa che modifica gli equilibri iniziali.


3️⃣ WHERE – Dove si svolge?

L’ambientazione è molto più che un contorno. Una buona location può diventare un personaggio in sé, influenzare l’umore, i ritmi, il tono.

Esempi:

  • Un thriller ambientato in una metropoli caotica ha un ritmo diverso rispetto a uno ambientato in un paesino di montagna.
  • Un racconto distopico ambientato sulla Terra del futuro ha regole narrative totalmente differenti da una storia noir nella Roma degli anni ’70.

Questa domanda si riferisce all’ambientazione: la località dove è ambientata la storia, i luoghi dove si svolgeranno le scene. Questo ingrediente serve per definire e meglio caratterizzare una trama narrativa inserendola in un preciso contesto spazio-temporale. Non sottovalutate l’ambientazione, è un elemento molto importante, talvolta detta la storia, il tono, l’atmosfera e l’umore di un racconto.

Ricorda: Non sottovalutare il potere evocativo di un luogo.


4️⃣ WHEN – Quando si svolge?

Non basta dire “oggi” o “ieri”.
Chiediti:

  • In che periodo storico si svolge la storia?
  • Quanto dura? Un giorno, tre mesi, vent’anni?
  • Il tempo è lineare o frammentato? Ci sono flashback?

Il “quando” influenza:

  • I comportamenti sociali
  • La tecnologia disponibile
  • L’atmosfera e il ritmo narrativo

Questa domanda si riferisce al tempo: in che periodo storico, stagionale, ecc. ecc. si svolge la storia. Inoltre, bisogna porre l’attenzione sul tempo esterno e il tempo interno della storia. Ciò significa che, se decidete, per esempio, che la vostra storia si svolge a fine Ottocento, dovete poi anche avere chiaro quanti anni dura la vicenda. Mi spiego: la storia si svolge a fine Ottocento e dura, per esempio, dieci anni oppure la storia di svolge a fine Ottocento, ma dura soltanto tre giorni, oppure un giorno soltanto. A voi, la scelta. Anche questo elemento è molto importante, detta a sua volta il tono, l’atmosfera, i costumi sociali, gli atteggiamenti, l’ambientazione, ecc. ecc.

Ricorda: Una storia che dura una notte sola ha una tensione diversa da una che si sviluppa su anni interi.


5️⃣ WHY – Perché raccontare questa storia?

Questa è la domanda più potente. È una domanda che ogni scrittore dovrebbe sempre rivolgere a sé stesso e ai propri personaggi. Proviamo a dividerla in due livelli:

Livello 1: “perché ho deciso di inventare questo personaggio? Cosa voglio veramente comunicare tramite questo personaggio e questa storia? Quale tema, appunto, contiene il mio personaggio e la mia storia?”. Molta narrativa, pur essendo tecnicamente impeccabile, può allo stesso tempo rivelarsi carente di una motivazione valida. Una motivazione, vale a dire, perché scrivete quel racconto, dovrebbe costituire l’asse portante delle altre quattro domande. In definitiva, può essere considerata la principale ragion d’essere di un’opera letteraria. Solamente da una motivazione sentita potrà scaturire un autentico impulso interiore nei personaggi delle vostre storie. I capolavori della letteratura mondiale, quelli che rimangono immortali nel tempo, sono sempre incentrati sui più profondi e importanti perché dei loro protagonisti, che riflettono naturalmente quelli dei loro autori.

Livello 2: È inoltre una domanda che ogni scrittore deve rivolgere in continuazione al suo personaggio/i. “Perché fa quest’azione? Cosa vuole ottenere? Cosa desidera? Cosa vuole raggiungere? Qual è il suo obiettivo? Quali sono le difficoltà che ostacolano la realizzazione del suo obiettivo?” – Fa parte delle motivazioni che dettano la trama e la personalità del personaggio.

Rispondi sinceramente a due livelli:

1. Perché tu, autore, vuoi scrivere questa storia?

  • Qual è il tema?
  • Cosa ti muove dentro mentre la scrivi?
  • Cosa vuoi dire al lettore, davvero?

Ricorda: Una storia senza un “perché” autentico è vuota anche se è scritta bene. I grandi romanzi vivono nei perché profondi dei loro personaggi… e dei loro autori.

2. Perché il personaggio fa quello che fa?

  • Cosa desidera?
  • Cosa teme?
  • Cosa lo spinge ad agire?

Ricorda: Se riesci a rispondere a queste domande, hai un protagonista vero.


➡️ E adesso… mettiti alla prova

Vuoi un modo rapido per testare la tecnica delle 5W?

Prova a scrivere un mini soggetto (max 5 righe), rispondendo alle cinque domande.

Esempio:

  • Chi? Marta, una psicologa tormentata da un trauma infantile
  • Cosa? Riceve una paziente che sembra conoscere segreti sul suo passato
  • Dove? Milano, in un ambulatorio seminterrato
  • Quando? Inverno, tutto si svolge in 5 giorni
  • Perché? La paziente cerca vendetta ma forse è la stessa Marta a subire un inganno?

Da qui, puoi costruire una storia, un racconto… o addirittura il tuo prossimo romanzo.

Ricorda: Spesso dalla tecnica delle 5 W sono nati romanzi fantastici.


Conclusione

La tecnica delle 5 W è semplice, ma potentissima.
Ti aiuta a chiarire le idee e costruire storie coerenti, avvincenti e piene di tensione.

Se sei in fase di ideazione, non iniziare dalla trama: inizia dalle domande.

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Ci rileggiamo presto.

favicon firma patrick landi

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