Cari “amici delle storie,” ben ritrovati. Oggi ci occuperemo di un libro di fantascienza che mi è piaciuto molto e che è risultato vincitore nel 2016 del premio Arthur Clarke come miglior romanzo di fantascienza, ecco qui di seguito la mia recensione:
🕷️ I figli del tempo
Titolo originale: Children of Time
Autore: Adrian Tchaikovsky
Genere: 🧬 Fantascienza hard, evoluzionismo speculativo
Anno di pubblicazione: 2015
Editore italiano: Fanucci Editore
📖 Dall’editore
Anche gli ultimi umani sopravvissuti alla rovina della Terra stanno ormai fuggendo nel disperato tentativo di trovare una nuova casa tra le stelle. Seguendo le orme indicate molto tempo prima dai loro antenati, riescono a scoprire un pianeta apparentemente perfetto per ospitare vita umana. Ma la realtà sulla nuova Terra non si rivelerà così tranquilla e pacifica come avevano sperato… Nei lunghi anni trascorsi dal giorno del loro arrivo, il faticoso lavoro dei predecessori ha dato vita a frutti disastrosi e controproducenti, e il pianeta adesso è tutt’altro che incontaminato e ospitale. In più, l’incontro con una nuova specie aliena non farà altro che complicare i progetti iniziali degli umani… Lo scontro tra le due civiltà, in lotta per raggiungere lo stesso obiettivo, appare ormai imminente e inevitabile. E mentre il destino dell’intera umanità resta appeso a un filo sempre più sottile, una domanda risuona più minacciosa che mai: chi saranno gli eredi della nuova Terra? Un’avventura interstellare per la sopravvivenza. Due civiltà in rotta di collisione per decretare il destino del nuovo pianeta.
📖 Trama (senza spoiler pesanti)
In un futuro remoto, l’umanità 🌍 è in declino e cerca una nuova casa tra le stelle ✨. Su un pianeta terraformato, un esperimento scientifico sfugge al controllo degli scienziati. L’esperimento riguarda la diffusione di un virus che è stato creato per accelerare l’evoluzione della popolazione di scimmie inviate su quel pianeta.
La storia segue in parallelo l’evoluzione e la decadenza di due civiltà: quella degli ultimi umani superstiti che vagano nell’Universo, e quella di una specie aracnide che attraversa le epoche evolvendo la sua cultura, tecnologia e religione in un inquietante parallelismo con la storia umana.
Un crescendo di tensione che porterà a un confronto tanto inaspettato quanto profondo.
🎭 Giudizio sui protagonisti
I veri protagonisti non sono personaggi, ma specie. Anche se l’autore utilizza uno stratagemma per far seguire al lettore le gesta di un ragno di nome Porzia che pare attraversare le ere della civiltà aracnide.
Tchaikovsky rende empatici dei ragni intelligenti con una logica affascinante e coerente.
Gli umani, invece, non sono altro che lo specchio dei nostri limiti: carichi di superstizione, di conflitto, di nostalgia.
🧠 Giudizio personale
Quello di Tchaikovsky è un romanzo ricchissimo di idee, a tratti forse un po’ troppo lungo, ma mai banale.
Il parallelo tra l’evoluzione umana e quella dei ragni è il cuore pulsante del libro. Ti farà riflettere su cosa significhi davvero “essere intelligenti”. Non è una lettura leggera, ma è una di quelle storie che ti aprono la mente lasciandoti con profonde riflessioni su che cosa significa evoluzione, civiltà, empatia.
📌 In sintesi
Se ami la fantascienza cerebrale, originale e piena di visione, I figli del tempo è una lettura imprescindibile. Ti farà guardare i ragni con occhi nuovi… o forse ti farà riflettere se noi umani siamo davvero una specie evoluta.
Se anche voi lo avete letto fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
A presto,
Patrick
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